San Bernardino 26 gennaio 2025

è il momento giusto, la neve è arrivata e da qualche parte abbondantemente...
Domenica 26 gennaio ritrovo a Giubiasco stazione, tutti puntuali e rigorosamente abbigliati per il freddo, il freddo quello vero.
Siamo in otto e alle nove si parte, due fanciulle sono già a destinazione e li ci attendono.
L'inizio della giornata si presenza piovoso, coperto e ci si chiede se davvero il cielo si apra come da previsione meteo.
Partiti con le varie auto, da Lostallo l'autostrada inizia la sua salita verso i 1600 metri di San Bernardino e li iniziamo e vedere che la pioggia si trasforma in fiocchi di neve, vediamo anche un paio di “cale” che spazzano il tratto discendente. Effettivamente più saliamo più il tutto diventa bianco, strada compresa.
San Bernardino paese raggiunto ed in particolare il parcheggio "Ostello", un nome che rimarrà per sempre impresso nelle menti di qualcuno...
 Ci si veste, ci si prepara, zaino in spalla ed i tre migliori amici dell'uomo finalmente sono all'aria aperta.
Ci avviamo per i primi passi sulla neve fino in fondo al paese in un bel barettino caratteristico per un buon caffè e per ritrovare le due fanciulle così da completare il gruppetto, dimenticavo, i migliori amici dell'uomo diventano quattro.
Caffè, cappuccini e tè bevuti, gentilmente offerti, usciamo e siamo pronti. Ci incamminiamo al confine del paese, passiamo vicino alle ultime case, ultimi rustici, qualcuno davvero da sogno e caratteristico con bellissime travi a vista che paiono appena state lucidate.
Il grande bosco si presenta a noi che approfittiamo di questo attimo per indossare ciaspole e impugnare i bastoni da neve.
Pronti, via, si parte. Ha nevicato tutta la notte, abbiamo la fortuna di vedere un paesaggio bello imbiancato e immacolato.
Un po' come l'uomo che lasciò per primo l'impronta sulla superfice lunare, la nostra esperta guida lascia per prima la forma della sua ciaspola, passo dopo passo, in questo sottobosco incantato, e noi tutti dietro a seguirla e cavalcare le sue orme.
Bello bellissimo ciaspolare nella neve fresca, non si percepiscono rumori, sembra quasi di essere sotto una campana di vetro dove tutti i pensieri restano fuori perché si è impegnati a camminare, riempire i polmoni di aria pulita, osservare la natura che ci circonda.
I nostri amici a quattro zampe si stanno proprio divertendo, rincorrendo. Avvolte vedi delle masse pelose che spuntano fuori da questa distesa di neve e poi i loro musetti innocenti.
Bello ciaspolare in compagnia, una qualche salita pare un muro da oltrepassare ma con il sorriso arrivi sempre in cima, un po' più dura è stata per chi non era "ciaspolato" ma è comunque stato bello vederle con la neve fino e oltre le ginocchia, forse anche perché le due fanciulle erano piccoline :-)
Non ho mai guardato l'ora e non mi son mai reso conto del tempo che passava, la compagnia era bella, piacevole, sportiva ed è questo quello che era importante. Passo dopo passo si esce dal bosco e anche il cielo è nel frattempo diventato quasi limpido, di un bell'azzurro intenso. La parte avventuriera nella natura Wild è arrivata al termine, ora ci portiamo su una strada battuta, più solida, più resistente che dove si può camminare con gli scarponi.
Camminando, camminando l'appetito sta incalzando, la pista è leggermente in discesa e vediamo in lontananza una baita con un comignolo fumante... mmmh… il ristorantino Alpe Piandoss si intravede, ma prima approfittiamo di una coppietta che gentilmente ci fa una bella foto di gruppo.
Finalmente siamo arrivati, sembra quasi un'immagine da carolina, ristorantino completamente ricoperto dalla copiosa nevicata notturna, fuori vari focolai accesi dove scaldarsi tra un aperitivino ed un buon pasto. Noi preferiamo il caldo e giustamente entriamo. Pare una vecchia stalla risistemata con buon gusto, tutta in legno, tavoli e panche comprese. Molto semplice, rustico, accogliente. Alle pareti vari attrezzi che raccontano la vita contadina al tempo dei nostri nonni. Praticamente tutto esaurito ma il nostro tavolo riservato ci aspetta apparecchiato e illuminato con una luce calda e soffusa. Prendiamo posto insieme ai nostri amici a quattro zampe che giustamente si riposano e sgranocchiano qualcosina, pausetta anche per loro.
Menù interessante, tipico, adatto a chi dopo una bella faticata necessita di essere gustosamente rifocillato. Al nostro tavolo le scelte vanno dalla polenta taragna, ai pizzoccheri caldi e fumanti, dalle polpettine al sugo su letto di polenta, al profumato minestrone per poi saltare al tipico piatto nostrano di affettati e formaggi. Delizie sicuramente per gli occhi ma pure, e soprattutto, da gustare ed assaporare. Pranzo conviviale che ci ha dato anche il tempo di ridere, rilassarci e riposarci. Siamo pronti per l'ultima grande sfida in mezzo a questo scorcio di natura selvaggia. Paghiamo, usciamo, ci prepariamo. La maggior parte decide di non mettersi le ciaspole dato il bel terreno o la pista battuta, che ci permette tranquillamente di camminare con i soli scarponi. Ci incamminiamo sul tragitto del ritorno, un ultimo sguardo lontano al panorama magico di questo luogo e poi nuovamente attraverso il bosco. Cosi come questa mattina il tempo si è aperto e ci ha regalato l'azzurro intenso di questa bella giornata, ora pian piano ricomincia a chiudersi con una fine nebbiolina che ci permette ancora di ammirare il bosco incantato, ma che allo stesso tempo ci ricorda che è arrivato il tempo di camminare e di rientrare. Anche se la nebbia la fa da padrona, il fascino della natura incontaminata rapisce i nostri occhi e guardando, parlando, raccontandoci, questo percorso con tanti sali e scendi ci riporta nella civiltà dove il mattone troneggia e le auto si riappropriano delle strade.
Quest'oggi il bosco ci ha regalato emozioni, quest'oggi il bosco è stato la nostra porta d'accesso al paradiso di questa valle innevata e incontaminata. Lasciandoci alle spalle la magica porta, rientriamo nelle nostre vite quotidiane, ma il ricordo di questa magia resta nei nostri cuori.